Come comprare un’auto a Tbilisi Georgia

Acquistare un’auto in Georgia non è proprio un problema ed è possibile anche per chi non è residente. Pertanto chi arriva a Tbilisi per lungo periodo, lavoro o si trasferisce definitivamente può facilmente acquistare una vettura, registrarla a suo nome, metterci la benzina ed esplorare la bellissima Georgia.

I prezzi degli usati sono molto allettanti e in paragone all’Italia si può trovare un’occasione auto anche per la metà del prezzo in confronto al rapporto anno/km.

Detto così sembra tutto facile, chiaramente non è tutto oro quello che luccica e ci sono varie attenzioni da seguire e varie cose da sapere in modo da non cadere in fregature colossali.

Chi se lo può permettere acquista l’auto nuova dal concessionario,  il luogo  e referente più sicuro dove comprare un’auto nuova con tutte le garanzie del caso. Ma in generale i più cercano un usato d’occasione che possa unire  il piacere di avere un’ auto a un buon prezzo d’acquisto.

Cosa serve per acquistare un’auto a Tbilisi o in Georgia?

Per acquistare un’auto è sufficiente avere il passaporto se non si è residenti o la carta d’identità georgiana per chi è residente in loco e un numero di cellulare locale.

Dove acquistare un’auto a Tbilisi?

Ci sono vari portali online per la vendita delle auto come Myauto.ge , Auto.ge, Autopapa.ge siti multilingue che offrono un’ampia scelta di vetture, moto, e veicoli commerciali sia da parte dei privati che dei rivenditori locali.

L’usato più affidabile è quello acquistato da un privato che ha a sua volta acquistato come primo proprietario dalla concessionaria ufficiale Toyota, Mercedes, Fiat, Audi etc. in Georgia. Di solito nella descrizione il proprietario riporta in calce la provenienza dal concessionario locale in quanto questo valorizza l’auto e porta su il prezzo. Nel caso non sia riportato nella descrizione, quando guardate le foto delle auto nel web, ingrandite la targa posteriore e guardate se nella cornice c’è scritto il concessionario in Georgia.  Di solito queste auto costano il 20-30% in più di quelle provenienti dai rivenditori esteri ma si hanno più potenziali garanzie.

Da dove arrivano le auto usate in Georgia?

E’ fondamentale prendere nota che due sono i mercati principali della provenienza delle vetture: USA e Germania.  I pericoli principali sono le auto severamente accidentate o alluvionate che vengono riparate in loco con un costo manodopera bassa e rimesse nel mercato come quasi nuove (USA) o quelle che ormai non passerebbero il collaudo tedesco TUV e vengono taroccate come chilometraggio. Pertanto dovrete sempre ottenere più informazioni possibili all’origine della trattativa. Per le auto americane il controllo del VIN (numero di matricola) può già dirvi se l’auto è uscita da qualche collisione importante o non ha avuto danni di rilievo con il precedente proprietario.  Tantissime di queste vetture sono a Rustavi, 25km da Tbilisi, il mercato auto più grande del Caucaso. Qui spiccano i concessionari come AutoPapa e tanti altri rivenditori e privati che propongono auto dagli ultimi 20 anni ai nostri giorni. Vi garantiranno tutti la perfezione qualora vi rechiate a Rustavi personalmente. Sconsiglio di andare senza la compagnia di un amico georgiano, non riuscirete mai a trattare il prezzo finale e chiaramente a comprendere le condizioni del mezzo. Nel sito myauto.ge  e nel sito di Autopapa.ge si trovano le auto con descrizione e foto galleria. Consiglio prima di recarvi a Rustavi di vedere cosa vi può realmente interessare online.

Quando si fa il collaudo o revisione (ispezione auto) in Georgia?

Un’altra cosa da sapere è il collaudo o ispezione della vettura che è stata da poco introdotta in Georgia e che ha i seguenti parametri:

  • auto nuove e sino ai 4 anni di vita non fanno revisione
  • dai 4 agli 8 anni le auto vanno a  revisione ogni 2 anni
  • dagli 8 anni in poi le auto vanno a revisione ogni anno

Verificate pertanto se l’auto da voi acquistata deve fare la revisione. Se la scadenza è a ridosso del vostro acquisto meglio farla o usarla come controllo generale del mezzo.

Infine se le auto hanno targa rossa, sono auto appena importate e non hanno pagato la dogana che di solito è a carico dell’acquirente salvo diversi accordi. Noterete nel sito myauto.ge per esempio che nella scheda auto c’è scritto “custom not cleared” o “custom cleared”. Il prezzo di un’auto usata con la dogana da pagare può variare anche di migliaia di dollari secondo che l’auto sia di grossa cilindrata, a benzina, ibrida o con molti anni alle spalle. Tutto questo si ripercuote nell’allettante prezzo di vendita che potrebbe non diventare più tale. Verificare.

Personalmente non amo l’auto parco di Rustavi, lo trovo troppo caotico per i miei gusti. Pertanto per l’acquisto della mia vettura, ho fatto ricerca via web su myauto.ge ed ho puntato su privati con residenza a Tbilisi. Ho fissato l’incontro per provare la vettura, fatto trattare il prezzo dal mio amico di fiducia, portata l’auto al collaudo anche se non era necessario, messa sul ponte e controllati i fondi e infine organizzato il passaggio di proprietà che si deve fare proprio a Rustavi dove ha sede la Motorizzazione chiamata in inglese “Service agency for the Ministry of internal Affairs” e dove si registrano tutte le auto acquistate a Tbilisi.

Come fare il passaggio di proprietà dell’auto?

Se l’acquistate l’auto a Tbilisi, date appuntamento al venditore e andate insieme a Rustavi con la vettura. Un ennesimo test finale. Alla motorizzazione ci si mette in fila con la vettura per una ispezione da parte della polizia che ne verifica il numero di telaio assieme alla sua carta di circolazione che qui in Georgia è come una carta di credito dell’auto plastificata che riporta tutti i dati del proprietario e del veicolo. Il poliziotto fatta la verifica scrive un numero di codice sulla carta. Parcheggiate l’auto ed entrate alla motorizzazione. Il proprietario con l’aiuto eventuale di un inserviente in loco, smonterà le vecchie targhe. Entrando alla “Motorizzazione” locale, sulla sinistra al banco si prende un numero per eseguire il pagamento per effettuare il trasferimento di proprietà dell’auto (circa 70gel). Il proprietario avrà in mano le targhe del veicolo che rimangono a lui.  Di seguito si prende un nuovo numero per la seconda parte del processo dove dovete presentare il vostro documento e un numero di telefono georgiano. Scegliete il numero delle vostre nuove targhe da un display che propone alcune serie di numeri disponibili (senza extra) o scegliete voi un numero personalizzato (c’è un costo aggiuntivo secondo la tipologia di numero o lettere che va da circa 200gel a salire).

Una volta che avete ottenuto le vostre nuove targhe (la procedura è velocissima), uscite dalla motorizzazione e camminate verso la sinistra in alto si trova un ufficio all’aperto che rilascia il nuovo tesserino (carta di circolazione) della vostra vettura. Dietro questo ufficio c’è un piccolo negozietto che vende gli accessori (viti, cornici, loghi) per attaccare le vostre targhe e nel prezzo è incluso il servizio di un giovanotto con giubbotto fosforescente (lo stesso che prima ha smontato le targhe vecchie) che armato di trapano vi attaccherà le targhe alla vettura. Consiglio di seguirlo nell’operazione.

In meno di un’ ora avrete fatto passaggio di proprietà, targhe nuove e nuova carta di circolazione o meglio carta tecnica come qui conosciuto e che deve essere conservata sempre in auto per ogni controllo di polizia o se varcate il confine come conferma di proprietà del veicolo.

L’assicurazione non è ancora obbligatoria in Georgia ma se volete stare tranquilli sono tante le compagnie di assicurazioni a Tbilisi che offrono una RC economica.

Buona guida!


Tbilisi la crisi delle attività commerciali e turistiche 2021

Primi di Aprile 2021. Pasqua cattolica, periodo in cui la città di Tbilisi vedeva una affluenza straordinaria di turisti, perlomeno sino al 2020 da quando la pandemia di covid-19, i lockdown e le restrizioni varie hanno affossato un mercato in esponenziale crescita da oltre tre anni.

La via Shardeni a Tbilisi – 2021©Alessandro Sanna – phototbilisi.com

I 7 milioni di turisti sono un lontano ricordo.

Solo qualche sporadica persona e sparuti gruppetti  di sopravvissuti intrepidi vacanzieri si incontrano sulle strade quasi deserte del centro storico in una splendida giornata di sole.

Ristoranti chiusi nella via Shardeni a Tbilisi – 2021©Alessandro Sanna – phototbilisi.com

Abbiamo fotografato il tutto per farvi rendere meglio conto della surreale situazione che dopo un anno ancora non vede una fine. Per notare questo disastro è sufficiente fare una passeggiata nella via dei ristoranti della città vecchia, la famosa via Shardeni.  Sedie e tavoli vuoti e tanti cartelli affittasi e vendesi fanno notare la desolazione e sentire un senso di solitudine in quello che era uno dei posti più affollati della città sia di giorno che di notte.

Il KGB uno dei locali storici di via Shardeni – 2021©Alessandro Sanna- phototbilisi.com

Tanti decori e ornamenti sono stati rimossi da molti locali riportando il tempo  indietro di più di dieci anni. In questa zona il servizio ad asporto non funziona. Era la zona del ristoro turistico,  degli incontri  sia diurni che serali, quella del bagno di folla, la passeggiata tra la gente.

Il famoso cafè Konka a Tbilisi – 2021©Alessandro Sanna – phototbilisi.com

In questo percorso fotografico, potete farvi una idea della situazione, allo stesso tempo ammirando pur sempre la bellezza di una città come Tbilisi che spera di ripartire presto.   Il servizio fotografico completo  su phototbilisi.com

Piazza Meidan deserta in tarda mattinata – 2021©Alessandro Sanna – phototbilisi.com

Khinkali piatto tipico georgiano

Come arrivare in Georgia e non degustare il piatto tipico per eccellenza. Come in Italia si dice “andiamo a mangiarci una pizza” per esprimere convivialità e piacere di passare una serata insieme, così in Georgia mangiare i khinkali è esprimere la voglia di stare insieme degustando qualcosa di buono ed economico davanti ad un buon vino o  una birra ghiacciata con cui ben si accompagnano.

I Khinkali sono all’apparenza dei veri e propri ravioli ripieni di carne dall’origine asiatica, probabilmente importati da Mongoli nella regione caucasica nel 1200 D.C. 

Vengono serviti in grandi piatti unici riposti in mezzo alla tavola e ognuno prende il suo . Per i georgiani è di di rito mangiarne un numero cospicuo pro capite esclusivamente prendendoli con le mani dalla parte in cui si racchiudono. Il turista viene riconosciuti subito se non dalle sembianze dal fatto che afferra la forchetta per infilzarlo. Raccomandazione: non lanciatevi immediatamente a mordere il raviolo o rischierete l’ustione della lingua e del palato compromettendo i giorni a seguire del vostro arrivo in Georgia. Arrivano belli fumanti e  al loro interno si racchiude il brodo con la carne di bovino o di suino o mista. Imparerete che il khinkali va morso allo stesso tempo succhiandone il brodo in modo che non coli al di fuori. Una volta presa la mano o meglio fatta la bocca, non ne potrete più fare a meno. Uno tira l’altro dietro un boccale di birra  o di buon vino rosso locale.

I khinkali hanno usualmente le dimensioni  di un pugno e sono tradizionalmente riempiti con una miscela di carne macinata speziata con semi di coriandolo macinati, cumino, peperoncino e coriandolo fresco . Una volta bolliti, i succhi della carne formano una deliziosa zuppa che come detto si succhia prima di mangiare il raviolo intero con la sua carne a parte  il punto di pasta di chiusura dell’involucro che serve per sorreggerlo in mano.

Ma i khinkali si possono anche fare in casa e se al termine della vostra vacanza vi viene nostalgia della Georgia ( e sicuramente vi verrà) potete cimentarvi nella ricetta che vado a descrivere.

La prima cosa che dovete fare è chiaramente l’impasto. È una ricetta molto semplice incredibilmente facile da preparare: tutto ciò di cui avete bisogno è farina, un po ‘di sale, un uovo e un po’ d’acqua. Pesate la farina in una ciotola capiente e aggiungete un po di sale per insaporire l’impasto. Quindi, fate un pozzo con il dorso di un cucchiaio e rompete un uovo, lo stesso che fareste per un impasto per pasta fatta in casa.

Versare un po d’acqua sulla farina e sull’uovo e impastare fino a quando la farina sarà ben idratata e si formerà un impasto compatto, aggiungendo altra acqua se necessario. Vi consiglio di aggiungere meno acqua di quella che pensate di aver bisogno poiché la farina continuerà a idratarsi mentre impastate e farete il ripieno. Sarà più facile gestire un impasto non troppo appiccicoso. Una volta che si sarà formato un impasto composto, giratelo su un piano di lavoro leggermente infarinato e lavorate l’impasto con le mani per circa 5 minuti. Questo passaggio è fondamentale per sviluppare un livello di glutine nell’impasto che vi permetterà di stenderlo facilmente e formare i ravioli. Noterete che la consistenza cambia mentre continuate a impastare: dovete arrivare ad ottenere un impasto morbido e facile da lavorare. Quando hai finito di impastare, mettilo in una ciotola pulita e unta d’olio (per evitare che si attacchi!), Coprite e mettete da parte. È ora di fare il ripieno!

In una ciotola grande, unite 300 grammi di carne macinata di manzo e 200 grammi di carne di maiale macinata. Se non mangiate carne di maiale, usate 500 grammi solo di carne di manzo. Aggiungete sale e pepe per condire. Mescolare mezzo cucchiaino di semi di cumino insieme a un cucchiaino ciascuno di aglio tritato, coriandolo macinato, peperoncino, timo e coriandolo fresco. Infine dovrete formare  il khinkali! Questo può sembrare il passaggio più scoraggiante in questa ricetta, ma vi assicuro che sembra più difficile di quanto non sia in realtà. Prima di tutto, dovete stendere la pasta. Su un piano leggermente infarinato prendete la pasta e stendetela fino ad ottenere uno spessore di circa 3 mm. Usando un bicchiere  di circa 8 centimetri di diametro, tagliate dall’impasto il maggior numero di rondelle possibile. Con questa ricetta farete circa 20 khinkali.

Una volta tagliate le rondelle, ripassatele con il mattarello e stendetele fino a quando raggiungono circa 10-12 centimetri di diametro e l’impasto è spesso circa 1-2 mm. Non fatelo troppo sottile o aumenterà il rischio che la pasta si rompa e che il ripieno scoppi durante la cottura. Questo è anche il motivo per cui si lavora l’impasto continuamente: crea glutine che consente di allungare l’impasto in modo significativo senza che si rompa. Una volta che l’impasto è stato adeguatamente steso, è il momento di riempire i ravioli. Lavorandoli uno ad uno, prendi circa un cucchiaio di ripieno e posizionalo al centro della rondella di pasta. Usando entrambe le mani, raccogliete un lato dell’impasto, tenendolo a circa 2 centimetri di distanza tra il pollice e l’indice. Prendi l’impasto con la mano sinistra e piegalo e aggiungilo all’impasto con la mano destra, pizzicando per sigillare, creando una piega nel tuo khinkali. Continua questo movimento finché non avrai piegato e pizzicato l’intera rondella di pasta. Ruota la parte superiore del khinkali per sigillarlo completamente. Ripeti la procedura per tutti gli altri rimanenti.

Una volta formati i  khinkali, è ora di cucinarli! Portare a bollore circa 2 litri di acqua salata in una pentola capiente. Usando una schiumarola, immergi i khinkali nell’acqua bollente.

Cuocere i khinkali per un totale di circa 10-12 minuti, fino a quando tendono a salire a galla. Rimuovere dall’acqua utilizzando la schiumarola. Servire subito a tavola con una bella sfarinata di pepe nero appena macinato.


Ristoranti e Pizzerie Italiani a Tbilisi e in Georgia 2021

Sono molti coloro che periodicamente chiedono dove si possa mangiare una pizza o degustare  gastronomia italiana a Tbilisi.

Molti ristoranti Italiani negli ultimi 10 anni hanno aperto e chiuso, gelaterie comprese. Il grande boom turistico dal 2016 al 2019 aveva convinto vari imprenditori ad investire nuovamente sulla ristorazione made in Italy.  Vedremo chi resisterà alla fine di questo storico periodo pandemico, con i migliori auguri per tutti e soprattutto ai nostri connazionali che hanno aperto piccole attività.

Chiaramente il 2020 ha visto in crisi tutto il comparto della ristorazione che ha cercato di resistere a fronte di tanti sacrifici ma poche sono le strutture che potevano permettersi spazi all’aperto.

Grazie ai servizi di  Glovo,  Wolt, Bolt, Yandex molto in voga in città e diventati quasi obbligatori nel 2020 causa pandemia, il servizio di delivery ha tenuto in piedi alcuni esercenti e soddisfatto i molti che desideravano una pizza o una pasta.

Riporto una lista di ristoranti e pizzerie ricavata dai pareri riscontrati in questo periodo da Italiani in Georgia, georgiani e vari expats lovers della cucina italiana.

Pomodorissimo: consta di 2 locali moderni in stile trattoria italiana, uno nel viale Rustaveli con dehor all’aperto nella terrazza del centro commerciale che si afafccia su via Griboedov e l’altro nel rinnovato viale Chavchavadze. Qui troverete tutti i tipi di pasta e pizza. Molto apprezzato dai georgiani e non.  Link

Prego : ubicato in via Barnovi 84, Tbilisi, distretto di Vera, uno dei primi ristoranti pizzeria che ancora sopravvive. Link

Piano : ubicato nella via Tabidze 14, vicino alla piazza della Libertà in pieno centro. Link

Silvio d’Italia : ubicato all’interno della Galleria centro commerciale a pochi passi alla Piazza della Libertà, Viale Rustaveli 2, Tbilisi. Link

Pinzeria by Bontempi: per molti ma non per tutti, la speciale pizza o meglio pinza di Bontempi nel locale ubicato nella nuova movida di Tbilisi, via Petrashvili 1, Tbilisi link

Galleria Italiana, via Marjanishvili 5, Tbilisi link

Osteria Ambrosiana, via Liubliana 17, Tbilisi  link

Pizzetteria da Cosimo, via Gamrekeli 7 (Pekini), Saburtalo, Tbilisi link

Pizzalandia , viale Vasha Pshavela 65, Saburtalo, Tbilisi     link

New entry, nuova apertura a Ottobre 2021, quindi  commenti in merito sono graditi:

VERA ITALIANA Kitchen & bar, via Gogebashvili 49, Vera, Tbilisi: ubicato nel cuore di Tbilisi, offre spazio interno ed esterno. Proprietari e gestione cucina italiane del rinomato chef Enzo Neri.  Cicchetti, antipasti, pasta e pizza i cavalli di battaglia. Da provare. Link

Se vi spostate a Batumi non mancate di andare da Aromi Italiani.

Aromi Italiani , via Nikoloz Baratashvili 6, Batumi link (nella piazza di Medea fronte Mc Donald) che visti i tanti commenti posso dire che vince il premio di miglior pizza 2020 con chiusura di babà al rhum per i più golosi. Il rapporto ambiente, locale, servizio, prezzo è ottimo.

Se conoscete nuovi posti non mancate di segnalarlo nei commenti e sarò lieto di aggiungerli alla presente lista.


Tbilisi Georgia Carta d’Identità o passaporto

La Georgia e Tbilisi da qualche hanno non sono più un mistero nel panorama turistico internazionale. Nel 2018 e 2019 si sono registrati picchi record sul movimento turistico mai raggiunti prima dalla nazione caucasica che ha visto negli aeroporti di Tbilisi e Kutaisi un traffico di voli regolari e charter in esponenziale aumento.

Raggiunti i sette milioni  e mezzo di turisti annui, la recente pandemia ha portato il crollo di quello che è il comparto chiave per lo sviluppo dell’economia locale.

Nel panorama del turismo italiano, si incomincia a parlare seriamente di Georgia dall’estate 2015 come sono stati aboliti i visti d’ingresso per i cittadini italiani e di seguito fu permesso l’ingresso con la sola carta d’identità.

Ancora oggi, per via di una serie di esperienze diverse di vari turisti italiani, si chiedono chiarimenti se effettivamente la carta d’identità sia sufficiente per entrare nel paese senza problemi. Vediamo insieme le fonti ufficiali e i casi verificatisi. Consultando l’Ambasciata di Georgia in Italia, l’Ambasciata d’Italia in Georgia, il sito Viaggiare sicuri della Farnesina troviamo testualmente scritto:

I cittadini italiani possono entrare in Georgia senza obbligo di visto per almeno un anno (365 giorni). Documenti necessari:

  •  Passaporto: deve avere validità di almeno 6 mesi successivi alla data di ingresso in Georgia

oppure

  • Carta d’identità: in formato cartaceo o elettronico purché si transiti da paesi Schengen (lista)



E’ chiaro pertanto che se il volo è diretto dall’Italia alla Georgia, qualunque documento si abbia tra carta d’identità e passaporto, si ha diritto ad entrare nel paese. Così pure se si arriva tramite  una coincidenza con transito in un paese dell’area Shengen. I dubbi per molti sono sorti sul transito a Istanbul, Turchia, che di fatto non è un paese Shengen. Istanbul si propone come hub privilegiato tra Italia e Georgia grazie alle ottime offerte della compagnia low cost Pegasus.

Istanbul è spesso il transito preferito per chi non trova voli diretti (che attualmente causa covid-19 non sono in vigore) per arrivare in Georgia in maniera economica. Fatto sta che alcuni italiani con la sola carta d’identità e in transito da Istanbul hanno visto rifiutato il loro ingresso in Georgia, altri hanno speso qualche ora in attesa di controlli ma sono stati lasciati entrare, alcuni non hanno avuto alcun problema.



Di certo la versione ufficiale parla chiaro e in transito da Istanbul o altro paese non rientrante nella lista Shengen, bisognerebbe essere muniti di passaporto. In caso contrario si tenta la fortuna di non trovare un addetto alla frontiera pignolo e ligio al dovere che potrebbe stravolgere il sapore della vostra vacanza.

Pertanto con un volo diretto dall’Italia o con transito da paese Shengen non si pone il problema anche se la versione della Carta d’Identità è cartacea, altro quesito che spesso si ritrova da parte dei viaggiatori. E’ chiaro che il viaggiatore in  possesso della sola Carta d’identità in versione cartacea dovrà aspettarsi un tempo di attesa per l’ingresso  superiore agli altri viaggiatori con passaporto o carta d’identità elettronica, dovendo il funzionario al controllo trascrivere tutti i dati nel sistema.

Un’altra questione che non viene riportata nei vari siti ufficiali e che quindi va richiesta alla relativa Ambasciata prima di partire e se anche per la carta d’identità vige il periodo di validità di almeno 6 mesi dalla data d’ingresso in Georgia.



Anche questo potrebbe essere stato un motivo di rifiuto all’ingresso per alcuni, qualora anche la validità della Carta d’Identità debba essere di almeno 6 mesi dall’ingresso in Georgia. Non è chiaro.

Viste tutte queste premesse, consiglierei di  entrare in Georgia con il passaporto.  Soprattutto coloro che  hanno tempo di viaggiare potranno inoltre visitare le vicine  Armenia (passaporto senza visto) e Azerbaijan (passaporto e visto).

Chiaramente tutti i dati sopra riportati non contemplano la situazione ingressi attuale soggetta alle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19 ed effettive disponibilità voli. Pertanto invito prima della partenza a visitare le fonti che riporto sotto.


Fonti:

Consolato Onorario Georgia

Viaggiare Sicuri

Wikipedia

Situazione Covid-19 Gov Geo

Ambasciata d’Italia a Tbilisi


Inizia il 2021 restrizioni e aggiornamenti sulla situazione a Tbilisi

Il primo febbraio 2021 era annunciato come giorno di riapertura o perlomeno di qualche riapertura alla vita normale. In effetti in data odierna sono arrivati i primi messaggi ottimistici che aspettavamo da tempo, ma saranno veri?

Iniziamo dal modus operandi: mascherina, distanza, file regolate all’ingresso dei negozi dovrebbero rimanere in vigore. Purtroppo dopo un anno, ancora i nasi circolano liberi al di fuori delle maschere, al market ci sono sempre 2 o 3 persone che vogliono prendere i tuoi stessi prodotti ben lungi dall’aspettare  che tu ti sposti, ben lungi da stare 2 metri da te ed assolutamente hanno sempre più fretta e bisogno di prendere quel prodotto prima di te alla faccia di tutti i parametri di sicurezza che tu, ingenuo, cerchi di seguire. Se abbiamo avuto una prima, seconda e terza ondata un motivo ci sarà.

Veniamo al sodo: Il Consiglio di Coordinamento annuncia oggi nuove decisioni in merito alle restrizioni COVID. Dal 1 febbraio, i negozi e i centri commerciali riapriranno i battenti a Tbilisi, Kutaisi e Rustavi. Tutte le compagnie aeree riprenderanno i voli regolari su tutte le destinazioni, così citano le news locali ma, e c’è sempre un ma, nel rispetto delle normative. Cosa vuol dire? Che poco cambia al momento per i vacanzieri, almeno per febbraio, vista la situazione pandemica mondiale, tutti coloro che viaggiano devono mettere in conto il test 72 ore prima dell’arrivo, la quarantena di 8 giorni all’arrivo chi a casa, chi in hotel.  Invito a verificare quali voli realmente saranno operativi a febbraio con la dovuta attenzione, in quanto al momento per la bassa richiesta sul mercato, molti voli sono cancellati ed ottenere poi indietro il pagato è una via crucis non indifferente.

Dal 15 febbraio saranno riaperti in tutte le città i mercati all’aperto mentre la riapertura degli asili  e delle scuole è pianificata dal 1 marzo con la ripresa dei mezzi di trasporto pubblici. ” E’ pianificata” frase che abbiamo sentito spesso nel 2020…speriamo bene.

Il coprifuoco rimane in vigore sino al 1 marzo dalle 21 alle 05, quindi niente birrete in piazzetta, scorribande by night, grupponi cantanti a Meidan o sbraitanti in Europe square, ne passerelle fashion e selfie per instagram nel viale Rustaveli al “ritmo della noche”. Lo hanno fatto a Batumi quest’estate e stiamo ancora “ballando” per le conseguenze del raggiunto super picco di contagi da settembre ad oggi.

Tutte le altre restrizioni rimangono in vigore inclusa la chiusura degli impianti e resort sciistici per la felicità degli operatori di Gudauri e Bakuriani. Pare a breve ci siano forti sconti sull’acquisto degli sci e scarponi, approfittiamone.

Durante marzo i trasporti cittadini non saranno disponibili durante il week-end, mentre ristoranti e punti ristoro opereranno solo con servizio di consegna; mercati di produzione, negozi di alimenti e mangimi e le farmacie continueranno a operare come di consueto, seguendo le regole di sicurezza.

Se il livello epidemiologico dovesse scendere, conseguentemente saranno alleggerite le restrizioni.

Per chi volesse immergersi su tutte le limitazioni e le notizie ufficiali prima di arrivare a Tbilisi, raccomandiamo di rivolgersi all’Ambasciata o al sito Viaggiare sicuri.

Per chi volesse rimanere tra il serio e faceto, continuate a sintonizzarvi su questo canale.

Per tutto il resto, resistere è ancora la prassi.


Fonte: Georgia Today – Agenda,ge


 

Festività in Georgia 2021 giorni date ricorrenze

State programmando la vostra vacanza in Georgia nel 2021 e volete sapere quali giorni determinate attività potrebbero non essere effettuate o magari far coincidere il vostro viaggio nel 2021 con una festa, evento o ricorrenza importante per spendere meglio il vostro tempo e rendere il vostro soggiorno a Tbilisi, Batumi, Gudauri, Kutaisi, Borjomi o altra splendida località unico e indimenticabile? Vi riporto sotto tutto il calendario ed eventuali note.

  • 1 gennaio – Capodanno

I Georgiani di norma festeggiano il capodanno come il nostro Natale, pertanto il 31 sera tradizionalmente si passa in famiglia sino alla mezzanotte e ci si scambiavano i doni, per poi i più giovani uscire in visita ai parenti e amici. Gran parte della popolazione usa fare così. Da qualche anno gli spettacoli nella piazza della libertà, nella piazza delle Rose e nella zona del viale Rustaveli e nalla piazza dell’Europa hanno raggiunto un livello eccelso tanto da richiamare turisti da tutto il mondo. Pertanto il 1 mattina troveremo la città deserta i negozi chiusi tutta la giornata. Non mancano comunque ristoranti e locali dove trascorrere la giornata oltre alla gita fuori porta verso gli impianti sciistici o la vicina antica capitale di Mtskheta

  • 7 gennaio – Natale ortodosso

Il lungo periodo di festività incontra il vero giorno di Natale ortodosso che è più relegato al culto che alla festa pagana anche se le tavolate dette “supra” non mancano in famiglia o in ristorante tipico.

  • 14 gennaio – “vecchio Capodanno”

Per chi vive in Georgia si renderà conto che dal 20 dicembre a questa data che celebra l’antico Capodanno, pranzi, cene, convivi, brindisi non si sono fermati. Di soliti si capisce che si è arrivati all’ultima festività natalizia e del nuovo anno dai chili presi in questo periodo.

  • 19 gennaio – Battesimo di Gesù Cristo

Giornata molto sentita dagli ortodossi georgiani e che chiaramente se cade vicino al fine settimana crea un nuovo ponte vacanziero.

  • 3 marzo – festa della mamma

La mamma è la mamma e la Georgia la celebra con un giorno di festa. Fiori, profumi e prelibatezze sono in vendita ovunque

  • 8 marzo – festa della donna

Dopo pochi giorni dalla festa della mamma, la Georgia si ferma nuovamente per celebrare la festa della donna. D’altra parte la statua di Mariamoba che guarda la città vecchia è il simbolo della capitale Tbilisi ma anche di tutta la nazione che deve alle donne un profondo rispetto, tanto che uno dei suoi re era donna (Tamar).

  • 9 aprile – festa dell’Unità Nazionale

La tragedia di Tbilisi fu un evento accaduto nella capitale della Repubblica socialista sovietica georgiana, il 9 aprile 1989, quando una dimostrazione anti-sovietica fu dispersa dall’Armata Rossa.

  • 30 aprile – Venerdì santo
  • 2 maggio – Pasqua Ortodossa

Giornata riservata al culto, il giorno più importante dell’anno per i cristiani ortodossi che celebrano la resurrezione di Gesù.

  • 3 maggio – Lunedì di Pasqua

E’ uso visitare i cimiteri e onorare i propri defunti come per i cattolici il 1 novembre

  • 9 maggio – festa della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale

Si usa incontrarsi alle celebrazioni con la foto incorniciata del proprio nonno o comunque parente che partecipò a quel triste evento della storia georgiana e mondiale.

  • 12 maggio – Sant’Andrea, considerato il fondatore della Chiesa Ortodossa Georgiana

Celebrazione dell’apostolo Andrea fondatore della chiesa ortodossa georgiana

  • 26 maggio – Festa dell’Indipendenza

Si celebra il 26 maggio di ogni anno e commemora l’adozione dell’atto di indipendenza e la conseguente istituzione della Repubblica democratica di Georgia. La Giornata dell’Indipendenza nazionale si celebra con sfilate militari, concerti, giochi pirotecnici. Includere questa data per una vacanza a Tbilisi è consigliato.

  • 28 agosto – Festa di Santa Maria

I Georgiani sono molto devoti alla festa della Santa Maria con vibranti celebrazioni nelle chiese locali

  • 3 ottobre – Tbilisoba (da confermare causa covid-19)

Se la vostra vacanza include questa data non ve ne pentirete. Tbilisi dal Venerdì precedente la prima domenica di ottobre si colora di tradizione, tutte le strade del centro storico partecipano a una colorata festa di cibi, vini, artigianato, folklore, musica e spettacoli per tutto l’arco del week-end. Nell’ambito del festival di Tbilisoba numerosi gli eventi culturali e sportivi, attività di intrattenimento per bambini, mostre culinarie e fiere agricole che intrattengono i cittadini e  i visitatori che potranno assaggiare le tradizionali  churchkhela (dolce fatto con noci e succo d’uva), il barbecue di carne georgiano, formaggi tipici  e abbinarli ai vari eccellenti vini locali.

  • 14 ottobre – Giorno della Cattedrale di Svetitskhoveli

Si svolge nella splendida Cattedrale dell’antica capitale Mtskheta inondata dai pellegrini per l’occasione.

  • 23 novembre – San Giorgio, patrono della Georgia

La festa del santo patrono della Georgia, unisce i Georgiani in una giornata di devozione e preghiera.

 

 

Nuove restrizioni nuovo lockdown dal 28 novembre 2020

Il governo georgiano ha deciso di inasprire ed espandere le restrizioni in tutto il paese. Sulla base della decisione del Consiglio di coordinamento tra agenzie, dal 28 novembre al 31 gennaio 2021, in Georgia sarà VIETATO:

  • la circolazione delle persone dalle 21:00 alle 05:00 a piedi o con i altri mezzi di trasporto e negli spazi pubblici. Le eccezioni saranno Capodanno (31 dicembre) e Vigilia di Natale georgiano  (6 gennaio)
  • Trasporto regolare interurbano di passeggeri, anche in treno, autobus, minibus. NON ci sono restrizioni sulle auto (compresi i taxi)
  • Attività di palestre e piscine; attività di circoli / studi sportivi, artistici e culturali; obbligo di tenere tutti i tipi di conferenze, corsi di formazione, eventi culturali e di intrattenimento esclusivamente online.
  • Ristoranti e trattorie saranno completamente convertiti al servizio da asporto. Servizi ammessi: da asporto, “consegna” e “drive-trough”. 

Nelle grandi città – Tbilisi, Batumi, Kutaisi, Rustavi, Gori, Poti, Zugdidi, Telavi – e nelle località sciistiche Bakuriani, Gudauri, Goderdzi e Mestia, vengono inoltre imposte le seguenti restrizioni:

  • Gestione del trasporto municipale entro i confini di Tbilisi, Telavi, Batumi, Kutaisi, Rustavi, Gori, Poti e Zugdidi; Le strutture per lo shopping (ad eccezione di negozi di alimentari, negozi di alimenti per animali, farmacie, farmacie veterinarie, prodotti chimici per la casa e negozi per l’igiene) funzioneranno solo a distanza; I mercati all’aperto e al coperto non funzioneranno. I mercati agricoli continueranno a funzionare
  • Le scuole, le scuole professionali e gli istituti di istruzione superiore (ad eccezione dei programmi di educazione medica) funzioneranno solo da remoto; gli asili nido privati ​​e pubblici chiuderanno;
  • l’operatività di hotel nelle stazioni sciistiche sarà consentita solo per la sistemazione di spazi di quarantena. Il funzionamento delle piste da sci e degli impianti di risalita sarà sospeso fino al 1 febbraio.

Le restrizioni saranno ridotte tra il 24 dicembre e il 2 gennaio: Opereranno centri commerciali, mercati all’aperto e al coperto; Sarà ripristinato il funzionamento del trasporto sia comunale che interurbano

Dal 3 gennaio al 15 gennaio: Tutte le restrizioni imposte dal 28 novembre al 24 dicembre saranno ripristinate; Non funzioneranno istituzioni pubbliche e private, fatta eccezione per banche e oggetti e servizi di importanza strategica.

Dal 16 gennaio al 31 gennaio in tutto il Paese: Saranno ripristinate le operazioni di trasporto comunale e interurbano, negozi e mercati all’aperto e al coperto (esclusi i fine settimana); ma nei fine settimana, i trasporti, i centri commerciali e i mercati smetteranno di funzionare. Durante questo periodo, il trasporto in auto (incluso il taxi) non sarà limitato e le restrizioni non si applicheranno a tutte le altre attività economiche, tra cui: Attività di costruzione-riparazione pubbliche e private consentite; Attività bancarie e finanziarie consentite; È consentita la gestione di negozi di alimentari, negozi di alimenti per animali, farmacie, farmacie veterinarie, prodotti chimici domestici e negozi per l’igiene ed edicole; servizi di consegna e da asporto consentiti; consentito il funzionamento di saloni di bellezza e centri di medicina estetica; servizi di manutenzione e ispezione tecnica di automobili consentiti; servizi di riparazione di elettrodomestici – consentiti; Il funzionamento dei mercati agrari è consentito.

fonte: Georgiatoday

Tbilisi ulteriore proroga apertura voli regolari al 1 NOVEMBRE

Prorogata per la quarta volta la limitazione imposta ai voli regolari internazionali, fissata al 1 Novembre 2020. Questa la dichiarazione odierna dell’Aviazione Civile della Georgia.

Nel mentre i casi di contaggiati al covid-19 nel paese aumentano a livello esponenziale, considerati i lievi numeri di pochi mesi fa. Il numero odierno di coloro che hanno contratto il coronavirus sale a 158 unità nelle ultime 24 ore.

Le vacanze estive hanno dato il loro risultato negativo, soprattutto in Adjara e Batumi dove ristoranti poco consoni alla mascherina, night club e party privati hanno riacceso la miccia della preoccupazione.

L’apertura delle scuole è stata posticipata al 1 Ottobre, sintomo che il governo vuole monitorare la situazione attuale che non consente una totale tranquillità palesata sino a qualche settimana prima.

La restrizione dei voli non riguarda i soli voli internazionali da/per Monaco di Baviera, Parigi, Riga sebbene anche questi cittadini, residenti e non, sono richiesti di produrre un test pcr da effettuarsi almeno 72 ore prima del previsto arrivo.

Per gli italiani che intendano arrivare tramite questi scali è richiesta anche la quarantena di 8 giorni, il pcr test al nono giorno e la ripetizione dello stesso test al 12esimo giorno, per godere poi di piena autonomia nel territorio. Al momento per coloro che rientrano in Italia dalla Georgia è richiesto l’autoisolamento fiduciario di 14gg.

Eventuali dettagli sui regolamenti in merito agli ingressi, consultare viaggiaresicuri.it.

Tbilisi ennesima proroga riapertura voli internazionali al 1 OTTOBRE

Oramai ci siamo abituati  alle proroghe, spostamenti e rinvii quasi da non farci più caso purtroppo.

Notizia odierna il governo georgiano non ripristinerà i voli regolari internazionali sino al 1 ottobre.

Il rinvio dei voli regolari era già stato annunciato per il 1 luglio, poi per il primo agosto, di seguito il 1 settembre e ora il 1 ottobre.

E’ vero che la situazione internazionale non è delle più rosee in questi giorni, anche se era prevedibile che la riapertura del turismo in Europa avrebbe portato con se le conseguenze del mancato seguire ordini e discipline di comportamento che poco si addicono alle vacanze estive , soprattuto per i più giovani che anzi, vista la precedente clausura, raddopiano la voglia di festa fuori da ogni minima regola e precauzione.

La Georgia prosegue nel seguire la politica della chiusura a tutela dei propri cittadini con le sole eccezioni per i cittadini della Germania, Francia, Lettonia, Estonia e Lettonia, unici a poter entrare ed uscire  dal territorio Georgiano senza obbligo di quarantena o test rapido.

“Poiché la situazione nel settore dell’aviazione è difficile da prevedere a causa della pandemia di Covid-19 a livello globale, le decisioni sulle restrizioni alle frontiere e ai passeggeri vengono periodicamente modificate. Chiediamo nuovamente ai cittadini e ai passeggeri di astenersi dall’acquistare biglietti per destinazioni e voli non certificati “,

afferma l’Aviazione Civile della Georgia

Un anno infame per il turismo, settore cardine dell’economia Georgiana.